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La multietnicità della popolazione è un aspetto socio-demografico di grande importanza, grazie a questo fenomeno aumenta sempre di più, ogni anno, il popolo degli immigrati, di seconda o terza generazione, che, influenzati dalla nostra cultura, si affidano a trattamenti estetici e ritocchi per cancellare inestetismi o mitigare segni del tempo.
Questi clienti di nuova generazione, nati e cresciuti seguendo il modello di bellezza caucasico, chiedono ai medici estetici soluzioni per eliminare macchie cutanee e peli in eccesso. Le pelli scure sono particolarmente predisposte a questo tipo di inestetismi. Una vera e propria sfida per la medicina estetica, che dovrà sempre più tener conto dell'aumento della percentuale di popolazione mondiale con fototipi scuri, personalizzando i trattamenti, in base alle caratteristiche etniche dei pazienti.
La globalizzazione ha una forte influenza sulle culture dei vari popoli, e questo si riflette anche nella concezione di bellezza del popolo stesso: ad esempio gli asiatici chiedono soprattutto trattamenti per occidentalizzare gli occhi mediante la blefaroplastica, che muta l'aspetto delle palpebre definendo meglio il solco palpebrale. La richiesta di seni più voluminosi, come quelli mediterranei, è in forte crescita, in quanto l'ipotrofia mammaria è una caratteristica peculiare delle popolazioni asiatiche. Gli afroamericani invece sono desiderano dimensioni più contenute dei nasi, simili ai canoni occidentali: punta più piccola e narici più strette le richieste più comuni.
Gli americani sono piuttosto interessati alle metodiche europee. La severa Food and Drug Administration (organo di controllo e tutela statunitense circa l'impiego di dispostivi, apparecchiature e tecniche medicali) da tempo limita molto l'innovazione in ambito di medicina e chirurgia estetica. Per questo medici d'oltreoceano affollano i congressi di mezza Europa alla ricerca di nuove soluzioni. Tra le metodiche emergenti c'è soprattutto la mesoterapia e la biorivitalizzazione cutanea (per stimolare la produzione di nuovo collagene, elastina e acido ialuronico endogeno) di viso e corpo.
Brasile, Messico e Argentina rappresentano un capitolo a parte, perché in questi Paesi la legislazione sanitaria è molto differente da quella europea o americana. Molte metodiche di pertinenza medico estetica, ad esempio peeling, mesoterapia, filler, possono in realtà essere impiegate da personale infermieristico. L'approccio è comunque più invasivo. La combinazione di più tecniche rappresenta una costante, e anche le richieste dei pazienti sono più drastiche in termini di risultato.
In Cina e Corea il mercato è in continua crescita, tanto che il numero d'interventi raddoppia di anno in anno. In cima alla classifica, soprattutto le metodiche che impiegano laser medicali, seguite da filler per aumentare glutei e seno.
Comparsa da pochi anni nel panorama scientifico internazionale, in breve tempo ha assunto un ruolo dominante. Basti pensare all'introduzione sul mercato dei cosiddetti fili per viso, seno e glutei. Fili di trazione, sospensione, rinforzo, proiezione. Permanenti, riassorbibili, con ancore, coni o denti... Ma anche filler e botox rappresentano un trend emergente, l'importante è che il risultato sia evidente, marcato, talvolta artificiale.
In cima alle richieste ci sono peeling, laser depigmentanti per occhiaie e curiosamente aree genitali. Seguono i filler, ma per il riempimento della parte inferiore del viso. Mesoterapia e apparecchiature medicali per sciogliere il grasso non sono però da meno. Padri e mariti accompagnano rispettivamente figlie e mogli dal medico suggerendo il cambiamento desiderato, senza comunque ostacolare i desideri.
La pelle con fototipo alto è più esposta a iperpigmentazioni post-infiammatorie (macchie scure, dovute a una reazione infiammatoria cutanea, che regrediscono nell'arco di molti mesi) con qualunque metodica venga trattata. Pertanto peeling, dermoabrasioni, laser e needling (stimolazione della produzione di collagene tramite aghi sottili) devono essere impiegati con attenzione e bassa invasività. Meglio ripetere i trattamenti più volte nel tempo, con intensità, concentrazioni ed energie inferiori. I risultati saranno più lunghi da raggiungersi, ma le complicanze sicuramente evitate.
La pelle con fototipo scuro comporta spesso alterazioni della capacità di cicatrizzazione qualunque sia l'evento lesivo, volontario o involontario. Possono verificarsi sia cicatrici ipertrofiche (in rilievo), sia cheloidi (cicatrici rilevate che debordano dai bordi fella ferita). Le misure preventive e correttive sono poche, per questo talvolta è meglio astenersi.
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