Le possibilità applicative dei peeling chimici

Un valido trattamento estetico per favorire l’esfoliazione e il ricambio della pelle, è il peeling chimico che esercita questa sua azione mediante l’applicazione di una soluzione chimica sulla pelle.

La principali funzioni del peeling chimico è l’induzione del turnover cellulare (rigenerazione) che avviene grazie all’esfoliazione delle cellule morte dello strato corneo. In questo modo il peeling chimico aumenta la velocità del naturale processo di ricambio cellulare della pelle.

L’infiammazione prodotta dalla sostanza chimica applicata sulla pelle, attiva la produzione di collagene ed elastina con la conseguente rivitalizzazione e ringiovanimento della pelle tramite stimolazione dei fibroblasti con formazione di collagene autologo.

Uno dei vantaggi di questo tipo di trattamento è la profondità variabile di efficacia: a seconda del tipo di soluzione scelta è possibile agire dal livello più superficiale della pelle a quello più profondo, a seconda del risultato desiderato.

• Cheratosi e invecchiamento cutaneo
• Cicatrici da acne
• Smagliature
• Rosacea
• Discromie (come macchie della pelle, lentigo senili, melasma, cloasma ecc.)
• Acne
• Dermatite seborroica
• Radiodermiti
• Rughe sottili

Quali risultati aspettarci con il peeling chimico?

Migliorare l’aspetto della pelle rimuovendo gli strati più superficiali dell’epidermide dando tono, elasticità, tonicità, luminosità alla pelle stessa: pelle più giovane e più chiara. I tempi di “guarigione” cambiano a seconda della profondità del peeling.

Quali sono le conseguenze post trattamento dei peeling chimici?

Le conseguenze più immediate (e esteticamente disagianti) sono certamente un arrossimento e la desquamazione della pelle per pochi giorni I vari tipi di peeling

I peeling possono essere classificati e catalogati a seconda del tipo di sostanza chimica che contengono oppure a seconda della profondità di azione sulla pelle. Si possono infatti trovare peeling chimici a base di Alfaidrossiacidi, di TCA, di fenolo, di Acido Mandelico, di acido Glicolico, ecc…

In base alla profondità d’azione sul derma distinguiamo quindi:

• peeling molto superficiali.
• peeling superficiali.
• peeling medio-profondi.
• peeling profondi.

Peeling molto superficiale

Il Peeling molto superficiale rimuove soltanto lo strato della pelle più superficiale e si esegue, molto frequentemente, con applicazione di soluzioni a base di di acido mandelico e/o glicolico a concentrazioni variabili tra il 50% e il 70% o in combinazione con altri acidi.

Utile per ottenere una rimozione dell’opacità cutanea e ridare luminosità alla pelle e per attenuare le ipercromie cutanee superficiali. 

Il tempo dell’applicazione è variabile a seconda del tipo di pelle del paziente. 

Il fastidio provocato durante il trattamento è una lieve sensazione di pizzicore diffuso della zona trattata per pochi minuto. La desquamazione, compare dopo un paio di giorni circa e dura dai 5 ai 7 giorni in media. 

A causa della sua azione leggera, non è particolarmente efficace nel trattamento di estetismi quali cicatrici post acne e rughe profonde. Il risultato ottimale per questo tipo di peeling è subordinato alla ripetizione periodica del peeling.

Il Peeling superficiale e medio

Questo tipo di peeling è adatto per il trattamento di Acne, Cicatrici da acne, cheloidi, iperpigmentazioni quali lentiggini solari e melasma, rughe superficiali delle guance e del contorno occhi.

L’azione è più profonda, di conseguenza il post peeling sarà un po’ più impegnativo: un rossore che durerà un po’ di più accompagnato da una desquamazione che può durare per circa 7-10 giorni, ma controllabile con una buona crema idratante, meglio se nutriente a base di Vitamina E.

Anche in questo caso è consigliabile sottoporsi a più sedute per avere un risultato ottimale.

Tra i peeling chimici di media profondità, hanno particolare rilievo quelli a base di TCA con una concentrazione del 15%, in quanto sono altamente controllabili e da una profondità facilmente “regolabile” dal numero dei passaggi della soluzione sull’area da trattare.

I peelings profondi e molto profondi

I peeling profondi possono agire fino al derma reticolare, ottenendo risultati sicuramente più elevati. Un esempio di peeling profondi sono quelli a base di fenolo. Una volta effettuare peeling al fenolo, comportava diversi rischi: i peeling in commercio avevano un’altra concentrazione di fenolo, e l’alta concentrazione comportava cardiotossicità; era inoltre necessario effettuare il peeling in sala operatoria e con l’anesteisa. I peeling di nuova generazione, sebbene sia importante un’adeguata formazione alla base, non comportano le implicazioni di quelli di vecchia generazione.

Ora i peeling profondi al fenolo hanno ricevuto l’approvazione ministeriale (CE 1014) e possono essere eseguiti senza anestesia e in completa sicurezza.