Il viagra femminile si chiama Addyi

Il Viagra, la famosa pillola blu in grado di riaccendere il fuoco della passione negli uomini che soffrono di disfunzione erettile, la sua messa in commercio ha creato sin dall’inizio un grande scalpore. Scommettiamo che la maggior parte delle donne ha pensato almeno per una volta “e se esistesse qualcosa del genere anche per noi?”. Bene, a quanto pare questo desiderio è stato accolto ed è nata la versione in “rosa” della pillola: il suo nome è Addyi.

Progettato per aumentare la libido di una donna alterando sostanze chimiche nel cervello, il farmaco appena approvato dovrebbe essere reso disponibile attraverso gli operatori sanitari e farmacie degli Stati Uniti entro ottobre di quest'anno.  Poiché funziona in un modo diverso di Viagra tradizionale, che rilassa semplicemente i muscoli e aumenta il flusso di sangue a certe regioni del corpo, la versione femminile deve essere assunta giornalmente per alterare l'equilibrio della dopamina e della serotonina nel cervello. Questi ormoni sono noti per avere un ruolo fondamentale nel desiderio sessuale, e si pensa che agendo su questi, sia possibile incrementare il desiderio sessuale nelle donne che soffrono di disturbo da “desiderio sessuale ipoattivo”.  Proprio questa “dose giornaliera” è stata punto cruciale dei problemi della FDA negli USA (Food and Drug Administration) con il farmaco, chiamato “Flibanserin”, ed è la ragione per cui ci sono voluti tre tentativi prima che la FDA lo approvasse. L'organizzazione ha inoltre già citato effetti collaterali come vertigini, nausea, e bassa pressione sanguigna. In aggiunta a questo, nonostante il produttore del farmaco, Sprout Pharmaceuticals, sostenendo che tra il 46% e il 60% delle donne ha sperimentato risultati "positivi", altri scienziati hanno replicato che la cifra reale è molto inferiore, tra il 8-13 %.  Per essere commercializzato con il nome Addyi, la FDA ha detto che il farmaco deve essere assunto ogni giorno per non più di otto settimane. I sostenitori della pillola hanno pensano che l'unica ragione per cui il farmaco per la libido sessuale femminile ha tardato ad essere approvato, è perché malvisto da una società intrinsecamente sessista. Ad avvalorare questa tesi, vi è il dato di fatto che ci sono già sei farmaci diversi volti a trattare la disfunzione erettile, ma un solo farmaco per il desiderio sessuale delle donne.  Il comitato della FDA ha concluso nella loro valutazione del farmaco, che, siccome le donne attualmente non hanno nulla sul mercato per aiutarle con basso desiderio sessuale, la pillola dovrebbe essere resa disponibile anche se i benefici sono moderati, a condizione che con essa sia allegato un avvertimento adeguato sulle controindicazioni e che le pazienti siano pienamente consapevoli degli effetti indesiderati.

Si prevede che la pillola riscuoterà un grandissimo successo, si stima intorno al 10% la percentuale di donne affette da desiderio sessuale ipoattivo, anche se altri studi parlano di percentuali molto maggiori. A queste percentuali si aggiungerà un buon numero di pazienti, così come è stato per il viagra maschile, che sfrutterà questa nuova scoperta per dare più "brio" alla coppia.